lunedì 24 maggio 2010

IN MEMORIA DI LEI: L'ACQUA



"Non esisteva ancora nulla che potesse stare in piedi; ma solo l’acqua in riposo, il mare calmo, solo e tranquillo… "(Popol Vuh)

L'acqua, un elemento primordiale e ancestrale della terra e dell'universo; condensazione siderale e libera; sogno ancora prima d essere realtà. Spermatozoo di un principio ancora segreto e nascosto per coloro che hanno fede e anche per coloro che della fede non sanno che farsene.

L'acqua, componente di una lunghissima storia e oggi una delle principali protagoniste nell'ipotesi di un cambiamento climatico previsto come cronaca di una morte annunciata. L'acqua, un semplice e allo stesso tempo complesso elemento diviso in due nel suo Big-Bang originario, in quella famosa e classica formula: due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Un lampo, che provoca solo una molecola e oggi uno degli elementi più disputati dalla ipermodernità contemporanea. Scrivere sull'acqua dunque, è un'impresa difficile, anche quando, come non mai, attorno a lei, si moltiplicano fori e dibattiti. Ma forse più che scrivere, potremmo fare una vera e propria memoria di lei. Sì, in memoria di lei, l'acqua e, così, chissà, farci entrare anche tante persone, tante fatiche e lotte, solidarietà segrete e clandestine, per difenderci e difenderla. L'acqua, dunque, per alcuni sorella, per altri invece, madre, utero oceanico che bisogna rispettare, perché da lì siamo nati. Acqua pioggia, acqua nuvole; acqua ghiaccio, acqua sorgente, acqua mare, fiume o forse solo filo sottile che esce dal rubinetto. Acqua sangue e acqua lacrime...acqua e sempre acqua. Elemento che copre -in parte- la superficie del nostro pianeta, ma anche elemento che fa parte del nostro debolissimo e precario corpo umano e di quello delle piante e degli alberi. Acqua fresca, acqua sporca e stagnante; acqua musica, acqua ritmo, acqua sapore e alimento...Acqua che semplicemente bagna le superfici; acqua scoperta nelle differenti tappe evolutive della vita umana e a poco a poco conquistata, sottomessa, comprata e venduta per uso privato e pubblico... Ed è proprio qui, tra pubblico e privato che dobbiamo ancora imparare un nuovo linguaggio…


....anche per questo, la sera del 4 di Giungo 2010, per iniziativa del Comune di Pietra Ligure, alle ore 21, ci troveremo nella Sala Polivalente di Via Nino Bixio per fare memoria della "Guerra dell'Acqua" di Cochabamba e ricercare nuovi linguaggi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sei sempre forte , davvero la tua sintesi intellettuale è come una scatola di cerini un pensiero incendia l'altro
grazie ....verro

Anonimo ha detto...

E' una disputa che dobbiamo vincere , il contario legittimerebbe troppi altri abusi

Anonimo ha detto...

ho partecipato al seminario di domenica a roma è stata veramnete una bella esperienza,lei mi ha aperto dei nuovi canali, grazie
Rita

Anonimo ha detto...

ho avuto modo di ascoltarla a Pietra Ligure e oggi rileggo le sue parole .
La sintesi che Lei ha fatto è stata davvero trasversale ed ha superato ogni statistica o polemiche politiche visto che tutti dalla destra alla sinistra sono coninvolti e promotori della privatizzazione cominciata appunto con Prodi.
Grazie davvero...la seguiro con più attenzione
Prof Luciano

Sergio Pasini ha detto...

Complimenti per tutto, credo che comincerò a leggere con attenzione le sue opere dal momento che sono assolutamente d'accordo con lei che «la mistica è il gesto politico della vita».
Grazie